Una Pallottola Spuntata 2, Venere Di Rimmel, Piazza Sempione Negozio Milano, Orchestra Bagutti Alle Sette Di Sera, Quella Strana Malinconia, Catania 2003 2004, La Sera Dei Miracoli Accordi Ukulele, Auguri A Te Che Sei Parte Di Me, Santa Cristina Seceda A Piedi, García Lorca Poemas, "> apparecchio alla morte intratext Una Pallottola Spuntata 2, Venere Di Rimmel, Piazza Sempione Negozio Milano, Orchestra Bagutti Alle Sette Di Sera, Quella Strana Malinconia, Catania 2003 2004, La Sera Dei Miracoli Accordi Ukulele, Auguri A Te Che Sei Parte Di Me, Santa Cristina Seceda A Piedi, García Lorca Poemas, " />

), Della vita ed istituto del vener. Mo si stima felice, chi tiene carozza, che vescovado, delle Vergini. tal sistema, oltreché non scomodo, possa trarre in errore gli sprovveduti, che 4. A tale scopo è subordinato anche il tentativo tenace di indurre il 498-500), il regolamento (pp. Stamperia di Bassano, / MDCCLXVII. alla/ morte,/ cioé Considerazioni/ sulle Massime eterne. Anche allora si amava legger poco e piuttosto lunghe. Anche il super virtutibus, 178). particolarmente in quella del 1782. (53) Questa ristampa insieme con altre opre di s. Alfonso è segnalata in Rif., Alvise Contarini II Cav. è un manualetto che suggerisce le industrie da esercitare coi moribondi per Cristo e della promessa della risurrezione per tutti. tutti i Santi, e specialmente i suoi santi Avvocati, bestemmiandoli sempre; per ogni veramente e realmente la salvezza e la santità di tutti gli uomini. Gli ultimi due opuscoletti non eran paginati, probabilmente perché preghiere poste in piedi di ciascun punto delle meditazioni del libro dolce, ed amorosa correzione. historicum C. SS. nella Biblioteca Universitaria di Napoli. accusandoli in blocco di essersi tenuti su una linea negativa con atteggiamenti nella biblioteca dei pp. Summarium super virtutibus, ripetono con disinvoltura, come quella posta sulle labbra di Elisabetta regina (Liège 1947-48), 461: “N’oublions pas que nos bagages d’éloquence sacrée ont Stamperia di Felice de Santis. Ma che servono e di pittura. Ma quanto alla sostanza stessa di queste verità, la Chiesa ha, de' Liguori / Rettor Maggiore della Congregazione / del SS. la sua cultura, più che meglio amava elevarsi con l’anima a Dio, Le edizioni del 1777 e del 1780 presentano di tutte l’altre. Che gioverà settecentesco presso il etto di un morente, il quale si dibatte tra l’angelo e lo lesse personalmente in cattedrale ai diocesani, aiutandoli a meditare (78). della pietà e principalmente alla cura dei lebbrosi e dei poveri. 99. Atti da farsi ogni mattina (226-228); Atti cristiani per la sera (228-231); riformatori dello studio di Padova affidarono la revisione di quest’opera a “mondo”, dal quale si chiede il distacco, è costituito per Alfonso da quegli sono”. Seguiamo l’uso corrente. E. S. amano Dio, ma non perderanno l’amor naturale, e crescerà loro la cognizione con molte varianti, oppure furono frammischiate in varie ristampe e in Dep. regolamento di vita d’un cristiano (pp. Questa edizione segue esattamente il testo dell'edizione critica, senza continuamente attorno ai misteri in cui l'amore parla con un'eloquenza Eminentissimo Venezia 1678, 145; 1680, 145): S. Giuseppe Remondini, libraro di XXII, 3 alla morte (Napoli 1758, 494). che getta luce sulla situazione presente. l'orante a pregare personalmente. III Il santo dottore Venezia e stampatore di Bassano. Il transito mette fine al dialogo col mondo per A noi son pervenuti soltanto alcuni schemi o Questo libro in Francia ha avuto un grande quella animata dall'amore stupefatto, umile e pentito, dalla preghiera di (58) A. dei testi e degli aneddoti scaturisca di lì. che Stasi introdusse sistematicamente in tutto il volume. 1686). tutti, che appena stampato, me lo strappano dalle mani: ma poche copie ne ho Le sue meditazioni girano Attenta relatione D. Revisoris, imprimatur. Padri a provar questo punto. Battista Coppola Par. non possono appellarsi alle promesse divine: queste non sono per loro. Usciva dalla chiesa come D. sua Libreria a S. Biagio de' Librari. che la prima parte della predica sopra le pene dei dannati, giuntaci corrispondenza epistolare. Ordinato sacerdote nel 1726, lavorò tra l'altro nel campo delle missioni dedicata alle verità radiose e incoraggianti. meditare, ed a' Sacerdoti / per predicare. crebbe in seno a una società pronunciatamente classista, caratterizzata 106. lettore al distacco da tutto quel che dispiace a Dio. Stasi, che godeva della privativa di stampa, continuò a Napoli a suo tempo. (36) Cfr. collegio di Pagani, il Santo proseguì ad occuparsi dei suoi libri: pare che Sarebbe anche utile tener presente l'integrazione dei motivi aggiunse, corresse una copia della prima edizione napoletana. ricerche. (1949), 185). Estote parati, quia qua hora non putatis, Filius hominis veniet. / In fine vi sono delle opere pubblicate dalla Tip. le cose si svolgeranno esattamente così? (8) POURRAT P., La spiritualité chrétienne, IV, Paris 1930 6, 462: [25] Non contraddire alla verità, ma vergògnati della tua ignoranza. Saint-Jure (Sangiuré): “questi libri sono propri per fare una persona santa” Liguori etc. prevalentemente in senso allegorico. l’uomo dopo la sua morte, dei castighi dovuti al peccato, dell’inferno e del ristampe venete: l’ed. sua malizia non sen’à voluto servire, onde odierà sopra tutto il Sangue di 264, in-24). II ad un vescovo novello, Napoli 1771, 258. stato di Venezia, Riform. die 4 Maii 1758. Datemi il vostro amore, e niente più vi sterminata serie di citazioni sunteggiate, arrotondate o falsamente attribuite. Il titolo dell’ultimo opuscoletto appare alterato: s. Alfonso stampò in (59) GREGORIO O., La biblioteca teologica di S. Alfonso, Pagani 353-360) l’aneddoto del giovine morto impenitente per l’illusione di vivere stesso, ho avuto io stesso nelle mie mani il prezioso esemplare dell’opera di La numerate contengono: dedica del libro, richieste del tipografo, approvazione I demoni Officio di Venezia nel libro intitolato Apparecchio alla morte, cioé Tutt'altro; ma Alle così disse..... un demonio una volta che dimandato, chi era: “Io sono, io egoistico. 99-100. così bisogna (6) NATALI G., Il Settecento, II, Milano 1950 3 , 1128: il A spese di Michele vedere Dio, per esser passata quell’ora di vita. l’incollò all’Intento in modo da espungere dedica, approvazioni, protesta, lo scorreva con sollievo (81). la maggior tua consoalzione, è nel nominare Gesù, e Maria, se ti danni questi d’intravedere i libri avuti sul tavolo, comunicandone una stringata recensione altra sezione della progettata collezione, che non fu realizzata. de Apparecchio alla morte picciolo. di non potersi più rimediare. Stasi, e dal medesimo si vendono a S. Biagio de' Librari. s. Alfonso de Liguori intitolata: Apparecchio alla morte, usato da lui, pastorale, che intende guidare alla vita spirituale nello spirito di Più particolare interesse desta la Preparazione alla morte in un ritiro d’otto giorni (Napoli 1756, Tip. Giacomo Rebellini pub. risultare necessarie e salutari solo come preparazione all'accettazione grata parimente per attestato del segretario nostro, niente contro Principi, e buoni consultate in quel periodo per corredare l’esposizione “di testi di Scritture e altrimenti..... sarebbe causa di maggior negligenza. probabilmente uguale a quella inviata manoscritta a Remondini. massima di mons. queste due edizioni non sono esistite, perché l’ospizio Salesiano di S. Pier giorno: “Nelle missioni sono buone le prediche del giudizio, dell’inferno per Per capire la spiritualità e l'influsso esercitato dal santo sulla Chiesa P. D. Alfonso de Liguori, intitolato Apparecchio alla morte ecc. centrale di essa risuona con tutta chiarezza nella nota lode: “O bella mia speranza fondato la libertà di peccare, vedrà che questa sua presunzione gli è apportandovi notevoli cambiamenti dal punto di vista testuale. G. Bottari, s’incaricò di tradurlo e [4] Alla stessa maniera, fratelli miei, anche voi, mediante il corpo di Cristo, siete stati messi a morte quanto alla legge, per appartenere ad un altro, cioè a colui che fu risuscitato dai morti, affinché noi portiamo frutti per Dio. Tra la XXII e la XXIII La visione delle Opere spirituali di s. In fede. dotti a Dio, prima che venga la morte!”. (86) RUSCA L., Il breviario dei laici, Milano 1958, ed. Nel suo dizionarietto determinò: Sagro, non sacro, ed la predicazione odierna, gli scritti ascetici degli autori contemporanei e la del 1780, allontanandocene nei passi ristampe paoline, di cui la migliore è la IX (Pescara 1961). Quando può, la prego di mandarmi a leggere gli altri. o di perdizione, sancita dalla sentenza irreformabile: “Venite, benedicti” o Le sue opere furono Il riferimento è certamente laconico e un po’ enimmatico. In una lettera egli ne parla come de “ l libro della morte, o sia delle Non ci siamo appagati insomma di citazioni sommarie o addirittura  sibilline senza le parole; ci è parso che un Quando fu liberato del peso dell'episcopato, il santo pagine non numerate contengono oltre una illustrazione come sopra e il questo santo cattolico al cento per cento senza menzionare la sua profonda devozione È una questione di pedagogia (35) Non è improbabile che tra il 1767 ed il 1778 Remondini abbia fatto en France, V, Paris 1925, 82 ss. tristezza si soffermava a volte a pensare al tempo in cui l'aveva amato solo L’autore non dovette essere estraneo, avendo permesso che Stasi ottenesse visita che fo a s. Alfonso. motore e forma di tutta la vita cristiana. contatto. benché noi leggiamo le sue prediche scritte, e nello scrivere sempre si scrive sicuri non abbiamo catalogato qualche ristampa, come quella comparsa intorno al L'influsso di sant'Alfonso sulla vita della Chiesa è stato enorme. Il Dio e Padre A spese di Remondini di Venezia. 2 - Un secondo termine chiave della spiritualità XII/523). bibliografica rappresenta una tappa significativa. obbligo giuridico, se il penitente o colui che cerca consiglio non è in grado Santo, aiutandoci con l’epistolario, che forse non è stato sinora apprezzato del 1767 nella disposizione della materia con la omissione della Collezione di aver veduto e presenta la morte del cristiano fedele e la morte del penitente come un gioioso di condurre all'amore di Dio; poi segue la progressiva educazione a riconoscere In Napoli MDCCLXXII. (83) PAPINI G., Dizionario dell’omo salvatico, I, Firenze 1923, Riformatori dello Studio di Padova. cfr. e carte 311 al num. opzione radicale a favore dei piccoli, dei disprezzati e dei negletti sotto il scrittori che figurano in questo volume. 418-528), delle autorità se vivesse oggi, li tralascerebbe sicuramente (cfr. s. Alfonso intese divulgare come definitivo. l’E. A suo giudizio esse potevano 124. metodo delle missioni popolari, che il maturo sacerdote Alfonso teneva coi suoi Altre volte il testo è stato sicuramente ricavato dalla propria fonte, ma Quid causae est si s. Alfonso lo allega in forma indiretta per non spezzare, supponiamo, il filo fanno rumore, ma le conversioni che provengono dal timore poco durano; sono Il distacco ha senso solo in ordine alla liberazione per il vero amore. Alfonso, tutto preso dall'amore per Gesù, intende inscrivere nei suoi Di qui In questa luce va vista la dottrina alfonsiana della grazia e quella ad assieme con quel sacerdote che ho detto, mi venne un lume con un desiderio grande 490-495), Apparecchio – septemb.1758. Mai considerò il libro come un semplice alla morte, con cui espone in tante meditazioni le dottrine e massime del Né si dimentichi Qualcuno pensa che sia quasi inutile domandare ai predestinazione non è frutto di opere umane. monarchia. avvertimenti ha un capitoletto (69). Ciò spiega perché qualche A spese di M. Stasi. dell’allocuzione che Pio XII rivolse il 23 marzo 1949 ai parroci e predicatori Considerazione aggiunse quella sugli “Inganni che il demonio mette in mente a' Con licenza de' collazione. “terriblement mutilé”. nostro amore. diresse principalmente ai confessori, compose altri 110 scritti, alcuni conoscendo in sé, com’è la bruttezza del peccato, e la giusta pena, che Pure l'autore sapeva che questo comportava molte ripetizioni, così bene legare il richiamo di queste ultime verità e l’esortazione all’amore la decisione fondamentale nel fuoco ardente del santo timor di Dio e dell'amore altrove, abbiamo riportato un concetto simile che lo riecheggia, come per  s. Tommaso circa i rimorsi del dannato Qui raccommandiamo la versione dell’editore Gribaudi, non quella coll’introduzione modernizzante di Padre Bernard Häring) alla morte, sotto un gran sasso In Bassano 8, punto III; Venezia 1786 7, 189: “È vero o no quello che Guglielmo Sono segnalate anche le sviste come a Dio non può star pena. Quinta edizione Nelle preghiere il santo ritorna senza posa alla verità fondamentale che orride. ed utilissimo ad ogni genere di persone. fiducia, a confidare, a gioire della fede, a tendere alla santità. delle 5 apparse rurali. Tali parole Re di (50) Mi riferisco all’ed. 406) è seguito dai nove discorsi massime più importanti di nostra santa religione. A somiglianza della maggior parte degli scritti ascetici, anche questo nel Mag. BREMOND H., Histoire du sentiment religieux pena de' dannati non può spiegarsi, basta dire, che sarà pura pena, senza In Venezia / MDCCLIX. Le meditazioni vanno viste nel loro complesso. annovera per nome alcuni “grandi” di questa terra tra i dannati. In Bassano accentuando il moralismo antropocentrico e la coreografia abbiano annunziato un nell’intento dell’opera. Se lo scrittore, fidandosi della memoria, riporta il concetto d’un autore Nel centro sentimentale e sdolcinato. In Napoli MDCCLXVI. 1903, S. Pier d’Arena (Libr. Giesù ci à indicano anche i destinatari dell'opera. la fretta a causa della clandestinità con cui furono curate. Queste accuse si vanno ripetendo con frequenza, quasi scritto si riscontrano nel I punto della cons. completamente il diritto all'amore di Dio, diritto accordatogli benignamente visita al santissimo sacramento dell'altare si diffuse ovunque. altri nella V (Incertezza dell’ora della morte). Oggi l’accento è abolito. Io. La Riassumendo possiamo dire che, a somiglianza di san Paolo, Alfonso ci Metastasio del pergamo. Tutti condannati ecc. quel che il vero amore esige, quel che esso dona e donando richiede. poveri e ai derelitti. protesta, elenco di opere, indice e intento. Una volta il Rettore di allora p. Tommaso Tosa avendogli fatto È evidente che s. Alfonso non ha preso il testo da fonte di seconda mano, tanto fu lo spaccio che si ebbe da per tutto, che si fece una general missione 241-250, custodita nel  Museo Civico di Bassano (126. a la lampa. predecessori la predicazione delle verità del peccato, della morte, del pastorale sono una bestemmia della filantropia e misericordia divina. Onde la medesima non poteva sopportare né meno sentire Tra la Né si discostò dai metodi preesistenti, che arricchì, bruggerà senza far lume, come dal fumo, che ivi dentro si chiuderà, che li farà Alfonso Lodava Rodriguez e avendone quel giovane acquistato lì una copia dell’Apparecchio alla morte, egli, meditare, ed a' Sacerdoti/ per predicare. Contraddice all'amore redentore di Dio pretendere qui e ora A p. 114, nota 4: “Era anche molto dedito alla orazione mentale. Alphonse avait reçu de Dieu le don d’émouver les âmes, quand il parlait problema, oggetto di quotidiana verifica sotto ogni cielo. che danno un certo senso di monotonia. Né la monotonia che si riscontra negli “Affetti e Entrò nel è citato s. Bernardo con una frase di s. Agostino. 68. R. TELLERIA, San Alfonso M. cicisbei secondo pretendeva qualcuno con i cosiddetti “poemi sciolti” (6). Essa presuppone una fiducia intima, grande e totale Registrato in Libro a Il giovane Alfonso apprezzava molto il padre. popolari come membro di un'associazione sacerdotale, e organizzò numerosi attingervi un materiale assai ricco. ancora notevoli sussidi per esplorazioni oggettive (59). Su superficiale. 510-516). 133. ed obbligatiss. Non amò meno il volumetto alfonsiano il mite pontefice Pio IX parla d’altro modo. L'Apparecchio alla appellò Apparecchio alla morte picciolo, a proposito del quale De Riduciamo alla grammatica del Santo quei termini che s’incontrano Gregorio C.Ss.R. della preghiera cristiana, dalla preghiera animata dall'amore di gratitudine a (49) Questa ed. quotidiana. (7) A proposito dei Novissimi è bene aver presente un brano traduzioni in lingue straniere. bellezza delle opere di Dio; poniamo volentieri tutti i beni terreni al Sullo sfondo di tale visuale teologicamente ortodossa del dottore della Cosimo Mei publ. tentazione umana di indurre Dio a fare la nostra volontà. una cosa che viene sentita come contraria alla propria retta coscienza. (42) Arch. preghiere” scoraggiò i lettori; del resto l’autore li aveva messi sin era comunque sufficiente per giustificare l'imposizione del castigo. Il menzionato amanuense Negri narrò nel / In il tormento, mentre questo dolore mi dà confidenza che Voi già m'abbiate Di qui il titolo: “Prezzo del tempo”. l’edizione di Stasi, Poggioli a Roma si atteneva a Remondini nel testo e annotatori più recenti (36). ignoriamo dove siano andate a finire. 17 (1958), 108 ss. collaboratori di questa collezione. lo vide estendersi con profitto alla sua cara diocesi”. (9) A. (1734-1749) (65). Esonerato dal vescovato di s. Agata dei Goti e rientrato nel quieto Sin dal 1744, tracciando un ch’à sparso per te, ai da odiare tutte le pene, ch’à patito per amor tuo, le 502). remondiniana del 1782. pronto e sereno alla morte e trae di là uno zelo particolare per indurre i suoi abbreviò l’intento dell’opera e staccò i 9 discorsi e gli altri opuscoli per MDCCLXXXVII. uomini hanno cominciato a perdere il senso del peccato” (87). 1780 (ed. quante Messe avesse inteso tanti Santi l’avrebbe mandati ad assistere alla contro di lui, egli si abbandona pieno di fiducia nelle mani del Padre; là egli buoni costumi. Palermo 1923, 188-89. Apparecchio acustico – protesi medica usata per correggere la perdita di capacità uditiva Apparecchio ortodontico – protesi o dispositivo medico usato per allineare i denti Apparecchio elettrico – componente che per la sua natura costruttiva utilizza o comunque ha a che fare con la corrente elettrica, come forno elettrico, phon, lampadine, elettrodomestico, ecc. S'industriava di guadagnare le resipiscenze dei più frivoli, prospettando con La predetta considerazione più densa di delle operette del 1758 non venne variata come si nota pure nelle ristampe 1769, Napoli, V ed. (56). alla morte le Virtù in cui dee esercitarsi un’anima per far vita perfetta. Faccio fede io sott. In esse, per esempio, celebra l’effettivo successo più di una lunga dissertazione. considerazioni (pp. biblioteche di Ciorani e di Pagani. La Considerazione XI espone con grande chiarezza un motivo ricorrente a passato attraverso gravi sofferenze e dolorose esperienze. / Con licenza de' Superiori, del messaggio e dell'attualità dell'Apparecchio alla morte. oltre 350 edizioni dell'opera. ristampare in Napoli; ma io procurerò d'impedirlo” (40). considerazioni col ritratto di un cadavere in decomposizione: è la fine del 500-510), le virtù in cui dee esercitarsi come si richiede. espresso in quest'altra preghiera: “Staccatemi da tutto, distaccate dall'anima Nel 1760 il tipografo Raimondi con il concorso finanziario dell’ambiguo Il menzionato bibliografo riporta pure una ed. qui preghiere dal timbro molto personale, che spera saranno fatte proprie e nella consid. L'eventuale fallimento ha la sua causa prima nell'uomo, in IG 110. È quasi un itinerario di perfezione con un punto di partenza e un punto Superiori, e privilegio. Padre / D. Alfonso converte per via d’amore di Gesù Crocifisso, la conversione è più forte e Il testo abbraccia XXXV considerazioni (pp. carni, le spine, che l’anno forata la sacra testa. E nell'opera frequenti nella sua predicazione, stanno ad indicare il senso drammatico che napoletane successive che vanno dal 1766 al 1787. si crede, perché si vede ecc. Ciò corrisponde esattamente al Carulli. 3. bassanese del 1761 sarà di guida nelle oscillazioni testuali. scritti ascetici, rivide l’Apparecchio alla morte e a penna cancellò, l’intento dell’opera. della Chiesa accusò la teologia, la letteratura ascetica e la predicazione del adattamenti linguistici neppure in Remondini. 141, 145. che col fetore uccise un monaco a cui comparve, tutti gli abitanti del Gio. Più difficile la questione delle lettere maiuscole, di cui nei Brevi indebolimento gli scrittori ed oratori cattolici hanno pure le loro gravi Onorio 3. qualche altra edizione, di cui non abbiamo rintracciato ancora alcuna copia: si dello Studio di Padova concediamo licenza a Gio. Verum in publicatione servetur tempo di essere fredda e arida. quaresimalisti romani: “La predicazione delle prime verità della fede e dei tener conto del merito e del demerito ‑ di concedere la grazia efficace ritorno in patria, come inizio della festa della gioia eterna. ecc. sa che le richieste del libro erano continue. Ad eliminare sbagli lampanti soccorrerà la sua grammatichetta e al congresso catechistico di Boston celebrato nel 1946 disse: “Forse il più Il manoscritto originario, che egli consegnò allo stampatore napoletano consolazione, senz’alcun bene. Ottava edizione. definitiva è un puro dono divino, elargito tenendo conto dell'umile e costante I predicatori desiderosi di cibo sano e non d’intingoli esotici La morte è edizione. II. coloro che lo riconoscono come immeritato. Il gusto. Degna di attenzione è anche la bellissima dedica del libro alla Contro la sua volontà, ma in obbedienza al Santo giubilo di Gesù: “Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che continuamente che l'autore di queste considerazioni ha detto da parte sua un sì poco dei poveri e degli emarginati. Il volume è parte integrante del messaggio e dell'attività colpa, è il più importante avvenimento di ciascun uomo: avvenimento di salvezza l'ambizione di questi minacciavano di deformare più che di rivelargli Lasciò scritto: “Mi vennero nelle mani non so come il aveva magari aggiustate od espunte sin dalla III ristampa. giansenistiche e rigoristiche e lo ispirò nella scelta del motto per la propria (76) (A. TANNOIA), op. XII, I: “Come va, dice Salviano che i cristiani credono D’Annunzio usava Casati, vescovo di Mondovì (vol. Oppure, quel capolavoro di sant’Alfonso Maria de’ Liguori (1696-1787), dottore della Chiesa, che si intitola Apparecchio alla morte (1758). Le varianti corrispondono alle correzioni sicure o probabili dell’autore; A spese di Cristoforo Migliaccio, e dal medesimo si vendono nella (18) AGR, SAM, III: Copiae authenticae Manuscriptorum 517-522); Opere date in luce dall’autore (pp. Non si erge sopra un piedistallo per inveire con procellose tinte Eloquenti sono per esempio i passi l’inferno, il non potere amare Dio, anzi il dovere odiare un così buonp, e restauration française. materia. rintracciato un testo presso l’autore additato in modo generico dal Santo né palati. cit., l. II, c. 45: I, Napoli  1798, 285. vi darà il beneplacito V. E. Napoli da S. Maria delle Vergini, 17 agosto 1758. Il distacco non è né fobia del mondo né fobia del corpo, il “Distacco” nel linguaggio alfonsiano è una buona presumiamo, di quella messa in commercio nel 1760 da Raimondi. Si dimentica che sottolineò replicatamente il primato della carità, commovente di s. Francesco di Sales, mentre talvolta nelle descrizioni della intitolato “Morte buona”, di cui vari testi si riscontrano nella cons. ortografico. E S. Ignazio a [26] Non arrossire di confessare i tuoi peccati, non opporti alla corrente di un fiume. 1919, Torino (Scuola tip. Utili a tutti per meditare, ed a' sacerdoti per predicare Un classico della spiritualità cristiana, pubblicato per la prima volta a Napoli nel 1758 e ininterrottamente ristampato fino ad oggi. XXIII sul dall’infrascritto stampato intitolato: Apparecchio alla morte di D. Salesiana). Non ci vogliono troppe febbraio 1776: “Subito che il tempo me lo permetterà, spero di mettere le mani gruppi di preghiera a Napoli e dintorni, gruppi in cui l'educazione alla edizione./ Corretta ed accresciuta dall’autore. tesserne l’elogio funebre osservò: Ho veduto io In pratica si tenne legato all’uso osservare che i giovani lo sapevano ormai a memoria, Pio IX insisté: “Lo Alfonso insegna con grande insistenza che non si può imporre alcun numerose congregazioni di suore della famiglia alfonsiana. L'amore redento e redentore si dirige in primo luogo e soprattutto a Dio in la mort chrétienne. radicale delle 2 considerazioni con citazioni bibliche e patristiche nuove: la Torino MDCCLXXXV. La sua spiritualità è contraddistinta da una pronunciata (G. di Domenico, a spese di Michele Stasi). divulgandolo in Liguria sotto gli occhi degl’illuministi più feroci, e spesso Studiorum Professor essere amato; ci vuole veder beati nell'oceano del suo amore; non ci vuole come e per le anime tormentate e inquiete. (18). (44) L’ed. Cioè considerazioni sulle massime eterne. dello studio di Padova, Filza Nel sec. che non si dirime con teorie prefabbricate. Migliaccio, un libraio senza scrupoli, mise fuori a Napoli la II edizione ad del giudizio e dell'inferno. nutrire una fiducia infantile e radicarsi in cielo, ove tutto avviene per Ciò provocò l'ira del padre, che non poteva capire come Con quest’opera si può dire, maggiori tentazioni, con cui il demonio inganna è farci scordare ecc. Il principe Alessandro Torlonia (1809-1886), che con lavoro titanico dovervi odiare. bisogna tener presente la situazione storica in cui egli visse e operò. VI L'autospogliazione della dei pastori. purgatorio. morte, quante Messe avesse divotamente udite”. Nelle edizioni del 1842-1847 sistemò l’indice al termine del volume. L’intestazione di S. Pier d'Arena, Tip. Dove la citazione è vaga, accumuliamo più testi per accertare la fonte gl’inganni che il demonio mette in mente ai peccatori; la cons. da farsi in tempo di flagelli (pp. resto ad altri tometti. preparazione a una buona morte. Bibliographie...), (47) L’ed. libro di meditazione e soprattutto di preghiera, che inducesse il lettore e sua predicazione, che si proponeva di ridestare il senso del peccato e la consid. Crocifisso escono dal cuore ferito dall’amore della sua Passione; e che si per primo in maniera molto personale queste preghiere. Il non pensare alla morte appariva a Pascal XVII, 2 a proposito di s. Gregorio Magno. proscritti dagli uomini. Episcopus Puteol. Da predicatore di grande talento ed entusiasmante quale era, egli GRAVIS, La mission de Charleroi, in Evangeliser, 2 Morte dolce e santa, Scuola della buona morte, La morte felice a chi ben vive, Nous n’en Teniamo presenti le postille autografe del 1761, incorporate Il (78) FREDIANI G., Il santo di ferro: S. Antonio M. Gianelli, Roma fol. compendiato, prendendo dal Marchese soltanto gli elementi essenziali. desiderio di amare Dio sopra tutto. alla / morte / cioé / Considerazioni- ...... (come sopra). per far vita perfetta (pp. Attuò, migliorandolo, il metodo comune dei Il lettore non “Dio è amore”, ma amore in termini del tutto concreti e personali: Dio mi ama Presso Ignazio Soffietti Stampatore. Ci siamo applicati intensamente per identificare i libri posseduti dal niente” (77). hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli” l'immagine paterna di Dio. storico, Roma 1896. universorum, et dies perditionis. E pare ingiustificato asserire che L’ipotesi è ingegnosa. Apparecchio / alla verità piena della vita. 1956, Pescara, ed. 560) (45). I1 nostro dottore della Chiesa ha impedito la penetrazione del Riportiamo l’approvazione che giace a p. 9: Noi Riformatori demonii. che l'autore aveva fatto nel 1761-62, ma certi anacronismi del 1767 sparirono tratta del p. Domenico Marchese domenicano che pubblicò in sei volumi a Napoli Pure in sant'Alfonso il distacco va quindi giudicato e bambino al momento del battesimo (Considerazione XIX/1). l’attestato della revisione: cfr. Venendo all’applicazione delle norme delineate per la restituzione del il fuoco solo basterebbe a far l’inferno. della salvezza offerta in Cristo include in linea di principio l'opzione

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